I quaderni di Neftalí Reyes
(1918-1920)
Si tratta di tre quaderni dalla copertina rivestita di carta, manoscritti verso la fine del 1920 dall'adolescente Neftalí Reyes (salvo le poche pagine dei quaderni 1 e 2 che furono scritte da sua sorella Laura). Morendo nel 1977 Laura Reyes affidò i tre quaderni - e la sua intera biblioteca nerudiana - ad un suo presunto nipote, Rafael Aguayo Quezada, professore dell'Università Cattolica di Temuco. Nel 1982 quel lascito fu battuto in una pubblica asta a Londra. Ho davanti la convocazione di Sotheby Parke Bernet & Co. relativa all'asta dei tre lotti nerudianos: lotto 165, "Importante collezione di oltre novanta autografe e lettere e cartoline" [4.950 lire sterline]; lotto 166, "Collezione di carte letterarie e libri di Neruda" [3.850 lire sterline]; lotto 167, "Gli importanti Cuadernos de Temuco: tre libri di esercizi contenenti le più antiche raccolte di poemi di Neruda, includenti circa centonovanta originali poemi, la maggior parte di essi di proprio pugno, alcuni di pugno di sua sorella Laura Reyes, la maggior parte mai pubblicate" [14.850 lire sterline]. Tra parentesi, le somme a cui i rispettivi lotti furono messi all’astati da Sotheby - secondo informazioni del professore Robert Pring-Mill, della Oxford University, che fece sforzi per acquisire (salvare?) almeno i quaderni e documenti per conto della Taylorian Library, vincolata a quell'università e proprietaria di un'importante collezione nerudiana, ma l'asta salì a cifre per allora fuori della sua portata. Ignoro l'attuale recapito dei quaderni. Ignoro inoltre se Aguayo Quezada ha informato la comunità scientifica cilena (ed internazionale) circa il suo maneggio dei preziosi documenti e materiali che Laura Reyes gli affidò - per destinazioni ben diversi da Sotheby - e se prese qualche forma di precauzione al fine di lasciarli accessibili agli attuali e futuri studiosi di Neruda, e della cultura cilena del secolo XX. Non mi faccio illusioni al riguardo.
Quanto detto prima spiega perché, al momento di preparare questo volume di Nerudiana dispersa, non potei contare sull'accesso diretto ai tre quaderni conservati da Laura. E tuttavia la nostra edizione include TUTTI i poemi originali di Neftalí che quei quaderni portavano. Ciò è stato possibile grazie ad una fortunata circostanza. Alla fine di 1964 Laura Reyes mi affidò per alcuni mesi i tre quaderni. Non contando allora su macchina fotocopiatrice alla mia portata, mi dedicai al felice lavoro di fare io stesso copie dattiloscritte - complete, rigorosamente fedeli ed inoltre annotate - dei quaderni 2 e 73 per il mio uso personale. Del quaderno 1 copiai naturalmente l'unico poema originale di Neftalí che portava. Due fascicoli con le rispettivi trascrizioni dattiloscritte dei quaderni 2 e 3 - completate nel marzo di 1965 - li portai ad Isla Negra per Neruda stesso che li aspettava con interesse, perché Laura gli concedeva solo rapide e vigilate visioni dei quaderni, per gelosia di Matilde che non amò disgraziatamente mai mettere a disposizione i tesori nerudiani che ella conservava). Il poeta rilesse un'altra volta i suoi vecchi testi e non fece osservazioni, approvando implicitamente con ciò le copie che gli consegnai - le quali, anni dopo, saranno parzialmente utilizzate da Matilde Urrutia e Jorge Edwards per comporre il volume El río invisible. Poesía y prosa de juventuud (Barcellona) Seix Barral, 1980. Matilde decise di raccogliere in quel libro solo testi dispersi già editi in vita da Neruda, perché sapeva che a lui non piaceva che si pubblicassero i suoi poemi anteriori a Veinte poemas de amor, compreso il libro Crepusculario: "finiranno pubblicando i miei calzini”, normalmente diceva.
Per la stessa cosa io non avevo cercato di proporre l'edizione dei quaderni del liceale Neftalí, nonostante disponessi del testo completo. Invece Víctor Farías non ne tenne conto - o l'ignorava - pubblicando il volume intitolato impropriamente Cuadernos de Temuco (Buenos Aires, Seix Barral, 1996). Neanche tenne conto delle sue proprie carenze e limitazioni rispetto a tale compito. La mia trascrizione di 36 anni prima mi ha permesso di prescindere da quel deplorevole volume che è solo un'edizione molto incompleta e difettosa del quaderno 2.
Avvertenza. Le date di composizione che appaiono al piede di alcuni poemi sono di Neftalí. Da parte mia ho aggregato rispetto ad alcuni poemi, quando li conoscevo, i dati delle sue (prime) pubblicazioni in giornali o riviste. Ma sia chiaro che i testi stessi sono presi dai Cuadernos e non da quelle pubblicazioni.